mercoledì 25 novembre 2009

Avviso di garanzia. I deja vu del presidente.


"Sequestrare il tesoro di Silvio.

Dalla Sicilia in arrivo un avviso di garanzia a Berlusconi per concorso esterno. Subito dopo gli verrà requisito l'intero patrimonio. Per la legge, infatti, basta il sospetto."

Questo è il titolone centrale apparso oggi sulla prima pagina del Giornale di famiglia del presidente del Consiglio.

Se le cose andassero in questo senso, per il premier la legge sulla prescrizione breve non basterebbe più.

Liana Milella spiega che Berlusconi prepara un'altra mossa: via il concorso esterno in reati di mafia.

Palazzo Chigi subito smentisce: "Circolano voci false, originate da alcuni giornali, in merito alla volontà del Presidente del Consiglio di modificare la norma che ha consentito di arrivare al concorso esterno in reati di mafia. Si tratta di voci false, tendenziose e destituite di ogni fondamento''.

Intanto il pentito di mafia Spatuzza parla, non si sa quanto genuinamente, ma parla.

In ogni caso, il periodo della genesi della cosiddetta seconda Repubblica è ancora pieno di ombre. Ma di come si raggiunse la pax tra stato e mafia negli anni delle stragi sembra ci sia poca voglia di parlare.

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