venerdì 8 gennaio 2010

Troppa tolleranza.

italia-rosarno-sono-razzism

Gli immigrati africani di Rosarno si sono incazzati e hanno messo sottosopra la città.

Il Ministro Maroni, da responsabile e sottile uomo delle istituzioni qual è, ha partorito la sua analisi: quello che è successo a Rosarno è colpa della troppa tolleranza nei confronti degli immigrati.

Tralascio per ora i commenti alla scandalosa affermazione del Ministro, totalmente irresponsabili, specie sul piano dell’ordine pubblico.

Mi chiedo solo una cosa: come mai a Maroni non è venuto mai in mente di additare, giusto per dirne una, la troppa tolleranza nei confronti degli imprenditori che sfruttano la manodopera di disperati a 50 centesimi l’ora?

Se tutti quei ragazzi africani si trovano lì, significa una cosa: lavoro nei campi ce n’è. E se lo Stato, il Governo, il Ministro, fossero stati meno tolleranti nei confronti dell’illegalità, che specie nelle regioni del Sud non è riconducibile solo agli immigrati, magari quei ragazzi non vivrebbero rabbiosi e ammassati tra le rovine di fabbriche dismesse.

Magari starebbero in case “normali”, senza covare tutto il rancore e la violenza animale che chiunque proverebbe costretto a vivere come una bestia.

Magari ora non sarebbero in strada a colpire quello che capita a tiro, abitanti di Rosarno compresi, diventando facile obiettivo di rappresaglia.

6 commenti:

  1. Certo c'è gente che conviene lasciare gli immigrati in queste condizioni, perché possono sfruttarli e guadagnarci sopra. Comunque almeno gli immigrati sono in grando di ribellarsi ai loro sfruttatori, noi lo faremmo??

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  2. Certo è uno smacco non indifferente che dei tollerati emigranti ci insegnino come reagire, ma ci piace la connivenza, ci sguazziamo. Abbiamo troppo da perdere: la sicurezza, la casa, la famiglia. Tutto quanto ci viene garantito dal "nostro" stato e giusto per citare uno che lo direbbe leglio di me "Vieni a ballare compare nei campi di pomodori dove la mafia schiavizza i lavoratori, e se ti ribelli vai fuori. Rumeni ammassati nei bugigattoli come pelati in barattoli. Costretti a subire i ricatti di uomini grandi ma come coriandoli." (è proprio vero, come disse Freud: chi cita fa poco sesso)

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  3. Caro Anonimo, non è che noi nella connivenza ci sguazziamo, è che abbiamo giustamente paura!! Quelli che ci sguazzano sono i potenti, i politici corrotti e tutti quelli che campano sul sistema, non le persone normali. Questi immigrati hanno reagito perché avevano toccato il fondo del fondo... dopo che vivi schiavizzato, in un cartone, senza soldi, e ti sparano pure addosso aggratis che devi fare se non prendere e spaccare tutto?

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  4. gli italiani mi sembrano gli ultimi ad aver "diritto" di esser razzisti, visto che siamo stati, e siamo ancora, vittima di razzismo.
    ci dimentichiamo forse come furono trattati i nostri avi negli stati uniti, in canada ed australia, ed in europa, in inghilterra, germania olanda svizzera e via dicendo?

    ho decone di parenti sparsi in tutto il globo, e vi posso assicurare che ancora oggi sono visti con sospetto.
    e questo sospetto viene anche alimentato grazie alla politica attuale, razzista e xenofoba, magistralmente pilotata dalla lega ed estrema destra, per fini mediatici, atti a distrarre l'opinione pubblica dai veri problemi sociali, oltre che economici.

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  5. errata corrige:

    ho decine
    non
    ho decone

    chiedo umilmente scusa....

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  6. @Gianfranco:
    Certo, gli immigrati conviene lasciarli in condizioni problematiche per due motivi: il primo è, come hai detto tu, che ci si può guadagnare sopra; inoltre se rimangono un "problema" e - meglio ancora - se fanno casini, possono servire come cavallo di battaglia elettorale per i partiti che sulla paura dello straniero hanno incassato milioni di voti.

    @Antonimo(Scarda;):
    Certo, noi abbiamo troppo da perdere, ma loro hanno messo in gioco davvero tutto. E' quel tutto è l'unica cosa che ormai gli rimaneva: la pelle.

    @il Mandi:
    Sono d'accordo: distrarre, pilotare e polarizzare l'attenzione e la rabbia sul capro espiatorio adatto.
    Lo dico senza retorica: viviamo tempi talmente bui che solo in un paese totalemente annebbiato come il nostro un Ministro (quello della "troppa tolleranza") può dire quello che ha detto senza che la gente non si accorga immediatamente e coralmente della stronzata pronunciata.

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