giovedì 14 gennaio 2010

Troppa tolleranza / 2

image E’ passato qualche giorno dai fatti di Rosarno, ma ancora non si riesce ad avere un’idea chiara di come sono andate le cose.

A complicare la situazione si aggiunge il fatto che nelle  ricostruzioni “politiche” prevale spesso un modello ideologico e strumentale nell’individuare dinamiche e responsabilità.

Provo a schematizzare le varie posizioni emerse, nessuna delle quali, ovviamente, è omnicomprensiva.

1 E’ COLPA DEL RAZZISMO. I calabresi e i rosarnesi odiano i neri, li sfruttano e quando si ribellano (magari perché qualcuno li spara con una carabina) li sprangano e li prendono a fucilate.

2 -  NON E’ COLPA DEL RAZZISMO, MA DELLA TROPPA TOLLERANZA. Le istituzioni e i cittadini sono stati troppo tolleranti riguardo agli immigrati, che andrebbero rispediti al loro paese a calci in culo. Altrimenti visto che succede? Quindi ci vuole più durezza.

3ALLA NDRANGHETA I NERI NON SERVONO PIU’, E LI HA CACCIATI. La malavita calabrese ha fatto arrivare migliaia di immigrati a Rosarno negli anni in cui serviva manodopera a bassissimo costo. Ora che non servono più (per diversi motivi), la ndrangheta ha trovato il modo per cacciarli, innescando la rivolta.

La ricostruzione appena riportata viene spesso integrata con le seguenti ipotesi:

3 bisLA NDRANGHETA HA VOLUTO DARE UN SEGNALE ALLO STATO E ALLA MAGISTRATURA.

3 ter - LA NDRANGHETA HA VOLUTO SPOSTARE L’ATTENZIONE DAI FATTI DELLA BOMBA DI REGGIO CALABRIA SULLA VICENDA DI ROSARNO.

Prima di concludere vi segnalo un video che mi ha molto colpito.

Durante la manifestazione dei rosarnesi dopo le violenze dei giorni precedenti, organizzata per respingere l'immagine di paese xenofobo che i media avrebbero attribuito a Rosarno, alcuni ragazzi di un istituto superiore della città hanno esposto uno striscione con scritto “Speriamo di poter dire un giorno C'era una volta la mafia”.

Ma non appena lo striscione viene mostrato, una parte dei manifestanti invita i ragazzi a richiuderlo. Il video (cliccare qui per aprire la pagina), realizzato da Rainews24, è a mio avviso molto rappresentativo del clima che si vive da quelle parti.

 

3 commenti:

  1. secondo la mia personalissima opinione, hanno "consigliato" alla ragazza di "negare" quello che invece prima aveva sottolineato!

    ne deduco che, dal clima "leggermente" intimidatorio che c'era, che la malavita era, è e sarà presente in tutoo ed in ogni dove!

    questo dimostra l'ovvio:
    il caporalato, spinto dalla malavita, sfrutta gli extracomunitari, con il placet silenzioso delle forze dell'ordine e dello stato!

    punto!!!!!

    tutto il resto è noia....

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  2. Che la ragazzina del video abbia subito delle pressioni mi pare abbastanza chiaro. E pur non condividendo il suo comportamento, in qualche misura mi sento di dare la mia solidarietà umana alla studentessa.

    Fa davvero impressione poi il disperato e goffo tentativo della ragazzina nel negare l'evidenza, fatto che dimostra quanto il clima sia davvero pesante.

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  3. dio...mi viene la pelle d'oca, avere speranza nel futuro mi fa sempre questo effetto.

    mi hanno fatto fare un gioco, tra amici 2 giorni fa: il gioco del proibito.

    in maniera anonima ognuno scrive cosa potrebbe fare se avesse la matematica certeza di essere impunito.

    risultato tristissimo, la maggior parte di noi ha scritto (parafrasando) "dire quello che voglio di chiunque in faccia"

    frustrazioni adolescenziali a parte mi sembra chiaro che l'analisi sia ovvia, si vive in un clima che lo striscione riassume bene.

    P.S. io ho scritto viaggaiare senza biglietto!

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