venerdì 18 dicembre 2009

Se chi dissente diventa un mandante.

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Ecco come titola la prima pagina del Giornale riguardo la bomba trovata all’università Bocconi:

“E ora arrivano le bombe.
Dopo la statuetta la dinamite. Altro frutto delle campagne dei cattivi maestri.”

Marcello Veneziani sullo stesso quotidiano esprime in maniera ancora più chiara il concetto:

[…] D’ora in poi dev’essere chiara una cosa: chiunque definisce tirannide o regime fascista il governo di Berlusconi si assume la responsabilità politica e civile di mandante morale delle aggressioni subìte da Berlusconi e di ogni altro eventuale attentato. […]

L’operazione che in questi giorni l’apparato ideologico vicino al premier sta cercando di mettere a segno è quella di ridurre l’ambito dell’opposizione politica a questione di ordine pubblico.

Ovviamente la pericolosa equazione oppositore=mandante non può che ridurre lo spazio della discussione democratica.

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